Oggi
Orecchio acerbo
, 2021
Camera fissa sui vetri di una finestra chiusa. Oggetti diversi che vanno e vengono sulla sottile mensola sopra il termosifone. Voci fuori campo. Sono quelle di due fratelli, di una mamma che lavora e di un papà molto atteso. Dialoghi quotidiani che svelano i desideri nascosti di questi due bambini, le loro domande, passioni, gelosie, insicurezze, aspettative. I loro scherzi reciproci. Giorno dopo giorno, conosciamo questo piccolo nucleo familiare attraverso odori e abitudini, attraverso le parole che si scambiano, attraverso le cose che fanno: il fratello maggiore che la sera legge qualche pagina di un libro al piccolo. Le sue partite di pallone in cortile. Le uova da dipingere che la mamma porta dal supermercato che dirige. Il fratello piccolo che gioca da solo sempre in attesa della considerazione del maggiore. Attraverso le tavole di Rea e le poche parole di Fehr, a ogni giro di pagina percepiamo un mondo di fuori che cambia e un mondo di dentro, sempre oscillante tra il reale e l’onirico tra il reale e il surreale, che si riempie di vita vissuta. Un altro piccolo capolavoro di armonia e dialogo tra parole di Fehr e figure di Rea.