Martedì
Orecchio acerbo
, 2016
Sull’imbrunire di un martedì qualunque. Uno stagno alla periferia della città. Tra le canne, la nascente luna piena illumina la scena. Foglie di ninfea distese sulle acque. Rane e rospi morbidamente posati sulle foglie. La brezza è fresca e leggera, ideale per il decollo. Ed ecco, foglie come tappeti volanti, prendere il volo una rana, poi un rospo, poi a decine, centinaia, migliaia. Curiosi osservano il volo gli uccelli; sorpreso li scruta un uomo dalla finestra della cucina; di nulla si accorge la signora addormentata davanti alla tv; fugge impaurito il cane da guardia… Ma s’è fatto giorno, bisogna tornare allo stagno. E per una settimana tutti a investigare sul fenomeno, a cercare una spiegazione. Fino a quando, il martedì successivo…