La zia ha adottato un lincantropo
Salani editore
, 2021
La forza vendicativa di Saki è già nel racconto iniziale, in cui una ragazzina maliziosa riesce a terrorizzare un ospite, e si acuisce in II ripostiglio dove un bambino punito si vendica della zia aguzzina servendosi dei suoi stessi argomenti. Esplode però in modo particolarmente drammatico in Sredni Vashtar, in cui un bambino malato trasferisce nel suo furetto – al quale ha attributo i poteri di un idolo sacro – tutto il suo odio sterminatore. A volte adulti, rimasti nell'animo infantilmente ribelli, si alleano con i bambini nel loro desiderio di annullamento di tutto ciò che sia troppo polverosamente educativo, mortificante e livellatore.