Diamanti
Orecchio acerbo
, 2020
Diamanti, trasparenti e puri, promesse immacolate di amore eterno, adornano ricche signore. Diamanti, il nuovo albo di Armin Greder – sulla scia de L’isola, Gli Stranieri e Mediterraneo – è un’accusa alla corruzione, e al male che macchia i diamanti e che preferiamo ignorare. Un breve dialogo iniziale in cui una figlia, incuriosita dai diamanti che la mamma sta indossando, vuole sapere cosa siano. E soprattutto da dove vengono. La domanda della bambina è liquidata con una risposta svogliata e sbrigativa, tuttavia abbastanza eloquente da aprire una grande porta nell’immaginazione della piccola. Da qui in poi la narrazione è lasciata alle immagini, potenti come solo quelle di Armin Greder sanno esserlo. E raccontano dell’incubo della bambina, un incubo che altri si trovano a vivere, in un altro mondo, e che altri ancora, molto più vicini a lei, scelgono di trascurare, rendendolo così sempre più vivo e reale.